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IL CASTELLO ALIMONDA

Il castello Alimonda venne costruito a Sagrado nell’anno 1885 per volere di due fratelli originari di Trieste. Francesco e Nino de Alimonda, rispettivamente dottore in legge e medicina, decisero al tempo di costruire questo stabile che sarebbe servito come casa di cure e la decisione per la locazione ricadde su Sagrado, ritenendo che questo fosse un posto particolarmente indicato per i “ malati di petto”, “ammalati di nervi” ed “altre persone indebolite” per il fatto che qui si alternava “l’aria di monte con quella di mare”.

Inaugurato nel giugno del 1888, il castello venne subito messo in funzione come casa di cure dove i pazienti venivano trattati con allora avanzate tecnologie di elettroterapia. Dimostrando dunque una certa attitudine all’innovazione, la casa di cure si guadagnò rapidamente una certa reputazione presso le classi alte della società. Le personalità di spicco della società dell’epoca erano disposte ad intraprendere lunghi viaggi per curare i propri disturbi dai fratelli Alimonda. Nonostante la capienza massima della struttura fosse di appena otto pazienti, il turismo indotto dalla casa di cure era abbastanza da avere un positivo influsso sull’economia di tutto il paese. A Sagrado sorsero nuovi negozi, botteghe e perfino un lussuoso Albergo. Grazie a questa crescita, a cavallo tra il XIX e XX secolo, Sagrado si distingueva come una tra le più belle località di villeggiatura che si potessero incontrare lungo la linea ferroviaria Trieste – Gorizia.

In seguito alla morte di Nino de Alimonda, avvenuta nel 1903, il castello e tutto ciò che vi era di annesso venne ereditato dal fratello Francesco, il quale però non riuscì a salvaguardare la proprietà dal turbine della prima guerra mondiale. Dopo la morte di Francesco Alimonda, il castello incominciò a passare di mano il mano, e ad ogni passaggio cambiava anche la sua funzione. Nessuno dei proprietari del periodo tra il 1920 e i sessanta anni successivi si dimostrò in grado di assolvere alla manutenzione del castello ed agli elevati costi di mantenimento. Così nel 1982, il Comune di Sagrado ne acquisiva la proprietà, adibendolo a scuola elementare. La scuola veniva però trasferita in uno stabile adiacente quattro anni dopo, lasciando il castello in disuso. Al momento il castello è ancora in gestione al Comune di Sagrado, che sta provvedendo agli interventi di riqualifica.

Per quanto riguarda l’attribuzione del progetto, è stato ipotizzato il nome di Isidoro Piani, un ingegnere originario di Trieste, ma non ci sono purtroppo né conferme né smentite a riguardo. Certo è che, chiunque l’abbia progettato, si è certamente ispirato allo stile eclettico che si può trovare in altri edifici storici della zona, tra cui l’arsenale del Lloyd di Trieste o il Castello di Miramare, con il quale si può addirittura notare una certa somiglianza. Questo particolare stile, molto in voga durante il periodo in cui il castello Alimonda fu costruito, rispecchia perfettamente un’epoca di grande vitalità intellettuale, ma allo stesso tempo di grande instabilità. La fine del XIX secolo vide infatti vaste trasformazioni sociopolitiche che influenzarono l’intero continente europeo. Da ciò ha origine un ambiente intellettuale che a sua volta subiva l’influenza di correnti di diversa natura. Proprio in un simile turbinio di idee si colloca lo stile eclettico, che quindi attinge da qualsiasi altro stile architettonico precedente in relazione al gusto e alla volontà della committenza. Ciò potrebbe sembrare allarmante come idea, ma i risultati sembrano smentire qualunque dubbio si possa avere sulla coerenza stilistica delle costruzioni eclettiche. Sebbene di diversa provenienza, tutti gli elementi dei palazzi in stile eclettico sono combinati in maniera tale da ottenere un impasto armonioso in cui vengono valorizzati tutti i lati positivi dei vari stili ai quali la progettazione è stata ispirata. Tale armonia si verifica indubbiamente anche nel castello Alimonda di Sagrado, che pur difficilmente riconducibile ad uno stile particolare, dimostra una sintonia delle forme che ne rendono la struttura elegante ed innovativa al tempo stesso.